Have you ever wondered a place in which you can learn and laugh hard at the same time? A place in which your voice finds a space and your ideas are listened to and debated? A place in which differences harmonically mix together as if there were no borders nor obstacles at all? That’s what MUNs are!
People from all over the world come by, taking and leaving something. Different races, religions, cultures, traditions, perspectives, languages and ways of thinking perfectly work together tied by the passion for diplomacy and international relationships. You would ask yourself why I am saying relationships and not relations, well... Because being a muner it is not just about being academically dedicated to global affairs, but also, and more importantly, it means being in love with the world and the people living in it. Being a muner is constructing strong boundaries with the people you meet, leaving a positive path in their life. It is caring of the others and getting to know a little part of their life, hoping that, sooner or later, you will see them again and at the same time, knowing that eventually a part of them will always be with you. However, being a muner is, most of all, being willing to spend your life fighting for a better world. It is working hard to become a conscious citizen who will contribute to make this planet a better place for the present and next generation. MUN conferences are not just a role play; they are not just “an experience”. MUNs are true opportunities to develop our skills, enrich ourselves and get all the tools we need to succeed in the most ambitious project a diplomat can have: change the world.
Some people may call us dreamers but, actually, there is something wrong in this conception. I think of us as believers much more than dreamers. We believe in a better world and this is not a dream nor a fault. We believe in a world with more equality and equity. We believe in a world where people don’t die for hunger, poverty, natural disaster or wars because of the avidity of someone else. We believe in a world where each person, no matter what his/her nationality, sex or age is, is ensured with education, rights and a decent quality of life. We believe in a world where frontiers are overcome by understanding and respect, where cultures meet together and people speak the same language of love for human differences. We truly believe in outstanding humans’ capabilities and, at the same time, we are fully aware of their weaknesses. But most of all, we are really ready to give up something in the name of these ideals. And all of this, together with our passion and motivation, is what will drive us to succeed in our common project. I am not sure if these emotions and thoughts are of all muners , but I can definitely say that they are shared by most of the ones I met so far in my international experience as a muner. What would I like to say to you? Risk, take up the challenge and jump into diplomacy!
Maddalena Sartor
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TUFFATI NELLA DIPLOMAZIA!
Hai mai immaginato un posto dove puoi imparare e allo stesso tempo ridere a più non posso? Dove la tua voce trova spazio e le tue idee vengono ascoltate e discusse? Un posto dove le differenze si combinano armonicamente come se non ci fossero confini od ostacoli? Questo è ciò che sono i MUNs!
Persone da tutto il mondo passano di qua, prendendo e lasciando qualcosa. Diverse razze, religioni, culture, tradizioni, prospettive, lingue and modi di pensare lavorano insieme perfettamente perché legate dalla passione per la diplomazia e per le relazioni internazionali. Relazioni personali intendo. Eh già, perché essere un muner non significa solo studiare nel campo degli affari globali, ma anche, e soprattutto, amare il mondo e la gente che lo abita. Essere un muner è costruire legami forti con le persone che incontri, lasciando un segno positivo di te nelle loro vite. È prendersi cura degli altri e scoprire una piccola della vita di ognuno di loro, nella speranza che prima o poi riuscirai a rincontrarli e allo stesso tempo sapendo che, ad ogni modo, una parte di loro sarà con te. Ma più di ogni altra cosa, essere un muner vuol dire essere disposti a spendere la propria vita lottando per un mondo migliore e lavorare sodo per diventare un cittadino consapevole che contribuirà a far divertare questo pianeta un posto migliore per le generazioni del presente e del futuro. Le conferenze MUN non sono solo un gioco di ruolo, non sono solo “un’esperienza”. I MUNs sono vere e proprie opportunità di formazione per sviluppare le nostre abilità, arricchire noi stessi e fornirci di tutti gli strumenti necessari per portare a termine il progetto più ambizioso che un diplomatico possa avere: cambiare il mondo.
Alcuni ci potranno pure chiamare sognatori, ma io credo che ci sia qualcosa di sbagliato in questa concezione. Al contrario, penso a noi molto più come a delle persone che davvero credono in qualcosa, piuttosto che a dei sognatori. Noi muners crediamo che un mondo migliore sia possibile e questo non è un sogno ne uno sbaglio. Crediamo in un mondo con più uguaglianza ed equità, dove le persone non muoiono per fame, povertà, calamità naturali o guerre solo per colpa dell’avidità di qualcun altro. Crediamo in un mondo dove ad ogni persona, indipendentemente dalla sua nazionalità, sesso o religione, sono garantiti l’educazione, i diritti and una decente qualità di vita. Crediamo in mondo dove le barriere vengono superate dalla comprensione e dal rispetto, dove le culture si incontrano e le persone parlano la stessa lingua dell’amore per le differenze. Noi muners crediamo profondamente nelle incredibili capacità umane e allo stesso tempo siamo anche completamente attenti alle debolezze che gli corrispondono. Ma più di tutto, siamo davvero pronti a rinunciare a qualcosa nel nome di questi ideali e penso fermamente che tutto ciò, unito a passione e motivazione, ci porterà a realizzare il nostro progetto comune. Non sono certa che tutti i muners provino queste emozioni e condividano questi pensieri, ma posso assicurarvi che la maggior parte di coloro che ho conosciuto nella mia esperienza internazionale la pensano come me.
Cosa mi sento di dirvi? Rischiate, accettate la sfida e tuffatevi nella diplomazia!
Maddalena Sartor
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